Intervista sulle Erbe Aromatiche

Categoria: Erbe Aromatiche
Scritto da Carmela Bruno

LE ERBE AROMATICHE A SCUOLA

Alcuni alunni di classe IV intervistano la docente Carmela Bruno

 

D. A cosa sono utili le erbe aromatiche?

R. Sono utilizzate soprattutto in cucina per rendere più gustose, profumate e colorate le pietanze che mangiamo; ci permettono inoltre di aggiungervi meno sale, a tutto vantaggio della salute.

D. Solo a questo?

R. No, i cibi diventano più digeribili e transitano più facilmente e velocemente nell’apparato intestinale.

D. Come mai hanno tali proprietà?

R. A causa dei principi attivi in esse contenuti, in particolare agli oli essenziali, goccioline di profumo, contenute nelle foglie e nei fiori di queste piante.

D. Queste piante hanno anche altri utilizzi?

R. Sì, possono essere vantaggiosamente utilizzate anche in terapia medica per problemi digestivi e mali di stagione, perché sono delle ottime piante officinali, sempre a portata di mano e di comprovata efficacia.

D. E’ difficile coltivarle?

R. Al contrario, è molto facile e non occorre avere obbligatoriamente un pezzo di terreno, perché molte di loro si prestano ad essere coltivate con successo anche in vaso.

D. Vanno posizionate al sole o all’ombra?

R. La maggior parte di loro gradisce il sole perché sono piante di origine mediterranea, ma alcune di loro devono stare in semiombra, come la melissa che va anche innaffiata spesso perché ama il terreno umido.

D. Come si moltiplicano?

R. Nei tre principali modi utilizzati in agricoltura: talea, cioè prelevamento di un rametto dalla pianta madre (alloro, rosmarino); divisione per cespi, cioè prelevamento di una porzione della pianta con la radice (origano, maggiorana, menta, ecc.); semina (basilico, peperoncino).

D. Come posso procedere?

R. Sia che si tratti dell’orto che del vaso bisogna dapprima fare una buca proporzionale alle radici della pianta, quindi inserire l’esemplare, controllare che le radici non fuoriescano dalla buca, ricoprire col terreno, innaffiare (non sulle foglie ma direttamente sul terreno) e infine pacciamare.

D. Che cosa significa pacciamare?

R. La pacciamatura è la copertura del terreno con uno strato di materiale vegetale, tipo la corteccia di pino che noi abbiamo nell'orto della nostra scuola, ma si possono usare anche foglie secche, paglia, residui di potature, ecc.

D. E a cosa serve?

R. Serve per proteggere le radici della pianta.  Se si è pacciamato, in estate la pianta potrà resistere anche molti giorni senza essere innaffiata perché il terreno, sotto lo strato di pacciame, si manterrà umido; durante l’inverno invece non rischierà che le si congelino le radici e quindi muoia, perché lo strato di pacciame manterrà il terreno caldo. La pacciamatura rallenta anche la ricrescita delle erbacce.

D. Qual è la durata media della vita di una pianta aromatica?

 

R. Alcune sono annuali, cioè concludono il loro ciclo vegetativo (nascita, crescita, riproduzione, morte) nel giro di un anno, altre sono biennali, altre ancora sono perenni, cioè vivono per diversi anni, dieci e più.

D. Ritornando alla cucina, le aromatiche devono essere aggiunte ai cibi durante la cottura o a fine cottura?

R. In genere è preferibile utilizzarle crude e quindi aggiungerle ai cibi a fine cottura, dopo aver spento i fornelli e questo affinché i principi attivi molto salutari, in esse contenute, si disperdano nei cibi ma non vadano distrutti dal calore.

D. Come possono essere utili ai giovani queste conoscenze?                                                                                                           R. I bambini e anche i giovani sono ormai assuefatti a sapori standard che coprono il gusto dei cibi e lo appesantiscono (maionese, ketchup, senape…), sarebbe molto bello che essi potessero riscoprire le nostre tradizioni riguardo alle erbe aromatiche. Esse infatti esaltano le pietanze  e le rendono diversificate e caratteristiche di una terra. Inoltre i cibi cucinate con l’aggiunta delle erbe aromatiche saziano di più (essendo anche l’aroma a nutrire) e diventano più salutari.

 

Gli stessi alunni, dopo l’intervista, hanno eseguito una ricerca ed hanno scoperto alcune curiosità riguardo alle più conosciute erbe aromatiche

 

Lo sapevate che un unguento di rosmarino contribuisce ad alleviare i dolori reumatici e il mal di testa?

Lo sapevate che l’infuso di origano è  utile per combattere bronchiti, tracheiti e tossi spasmodiche?

Lo sapevate che stropicciando una foglia ben lavata di salvia sui denti questi diventano bianchi e lucidi?

Lo sapevate che l’infuso di melissa favorisce il sonno e la digestione?

Lo sapevate che una tisana di menta è molto utile per calmare i dolori intestinali?

Lo sapevate che il timo è uno degli antibatterici naturali più potenti che esistano?