Howea forsteriana
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- Categoria principale: NATURA
- Scritto da Carmela Bruno
SCHEDA TECNICA PER LA COLTIVAZIONE E LA CURA DELLA KENTIA
Nome specie |
Howea forsterianaKentia |
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CARATTERISTICHE
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La Kentia è una pianta rustica, ornamentale di superba ed elegante bellezza, molto adatta ad ambienti spaziosi come grandi saloni. Ha un apparato fogliare dalle lamine pennate che si diparte dapprima eretto da un ceppo basale, per poi divaricarsi verso l'alto ad arco, quasi ad ombrello. E’ una pianta senza particolari esigenze, di facile coltivazione e di grande resistenza negli interni di qualunque tipologia; ha uno sviluppo molto lento: in un anno emette appena 1-2 foglie. La crescita lenta di questa pianta da interno rende gli esemplari più grandi molto costosi. |
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ESPOSIZIONE
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Porre la Kentia in un posto a luce solare filtrata ma non alla luce diretta del sole che ne provocherebbe l’ingiallimento delle foglie. Tollera la scarsità di luce e il clima caldo degli appartamenti riscaldati dai termosifoni durante l’inverno, tuttavia prospera meglio in ambienti poco riscaldati, con una temperatura invernale di circa 10°C. |
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TERRENO
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Il substrato deve essere sciolto e ricco di sostanza organica. E' possibile usare un buon terriccio torboso al quale è preferibile aggiungere un po' di sabbia abbastanza grossa per rendere la terra più porosa. |
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IRRIGAZIONE
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Va innaffiata con frequenza ed abbondanza, stando comunque attenti ad evitare i ristagni idrici. Dalla primavera all’autunno bisogna innaffiare spesso, 2-3 volte a settimana, durante l’inverno 1 sola volta a settimana; per una pianta di media pezzatura utilizzare circa ½ l di acqua. Poiché ha bisogno di un ambiente alquanto umido, è opportuno nebulizzare le foglie con acqua demineralizzata, acqua piovana o acqua del rubinetto fatta bollire e poi raffreddare, questo per evitare che il calcare macchi le foglie; d’inverno basterà farlo 1 volta a settimana, d’estate almeno 2-3 volte. Ogni tanto bisogna spolverare le foglie con un panno morbido ed umido; non utilizzare assolutamente lucidanti fogliari. |
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CONCIMAZIONE
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La Kentia va concimata abbastanza spesso durante il periodo primaverile-estivo, vale a dire ogni 15 gg utilizzando un concime liquido per piante verdi completo, disciolto nell'acqua di irrigazione. Durante gli altri periodi sospendere le concimazioni. |
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RINVASO
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Spesso la Kentia viene venduta in vasi che sembrano molto piccoli rispetto alle dimensioni della pianta, ma questo non rappresenta un problema fino a quando la stabilità non viene compromessa; si consiglia di trapiantarla ogni 2-3 anni in recipienti non molto capienti e solo leggermente più grandi rispetto al precedente. |
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POTATURA
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Non si pota. Vanno semplicemente eliminate le foglie che eventualmente si seccano. Quando si taglia bisogna stare attenti a non rovinare il fusto perché la pianta ha un unico fusto, che cresce in continuazione e dal quale si sviluppano le foglie. Se viene rovinato, l'apice terminale del fusto non ricrescerà più e la pianta sarà compromessa. Bisogna avere cura anche che l'attrezzo usato per il taglio sia pulito e disinfettato per evitare di infettare i tessuti. |
| RIPRODUZIONE
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La riproduzione avviene esclusivamente tramite seme che può essere interrato sia in autunno che in primavera, preferibilmente in serra ad una temperatura di circa 25°C. L'inizio della germinazione richiede un tempo variabile tra i sei e gli otto mesi. Non è un’operazione che si può fare in casa. |
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CURIOSITA'
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La Kentia è originaria delle isole di Lord Howe nell'Oceano Pacifico. Il genere Howea appartiene alla famiglia delle Palme ed un tempo questo genere veniva chiamato Kentia. Esistono solo due specie in questo genere, l'altra è Howea belmoreana. |
